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we are constantly interested in new partnerships for national and european project proposals and for commercial purposes.
EUCALIVA: Un Progetto per il Riuso di Sotto-prodotti e Scarti dell’Industria Cartaria

È appena iniziato il progetto europeo EUCALIVA (EUCAlyptus LIgnin VAlorisation for Advanced Materials and Carbon Fibres - Valorizzazione della Lignina di Eucalipto per Materiali Avanzati e Fibre di Carbonio), che riunisce 6 partner da differenti nazioni dell’Europa. Il progetto sarà incentrato sullo sviluppo e la creazione di una catena di trasformazione completamente integrata, energeticamente efficiente, scalabile, innovativa e flessibile per la valorizzazione della Lignina per la produzione di fibre di carbonio e di altri materiali carbonacei, principalmente per applicazioni funzionali.

EUCALIVA è un progetto di ricerca basato sulla separazione di Lignina solubile in forma altamente pura da processi per l’estrazione chimica della cellulosa dal legno (liscivio nero del processo Kraft) e sulla sua successiva trasformazione attraverso diversi percorsi di valorizzazione, al fine di fornire un’alternativa economicamente vantaggiosa alle materie prime carbonacee oggi a base di petrolio, in fibre e in altre forme. Saranno proposte nuove applicazioni: materiali multifunzionali piezoresistivi e piezoelettrici depositati in forma di film (e.g., per biosensori, elettrodi flessibili, elettronica e circuiti elastici), tessuti intelligenti e fibre funzionali, nonché applicazioni basate su substrati fibrosi, tessuti non tessuti e sui loro derivati carbonacei (prodotti a base di carbone attivo).

L’utilizzo di sotto-prodotti e scarti industriali come materie prime per ottenere prodotti ad elevato valore aggiunto vale la pena di essere indagato mediante processi sostenibili. La Lignina estraibile per separazione chimica dal liscivio nero del processo Kraft è presente in tutta Europa e rappresenta una grande fonte di materiale sottoutilizzato. Secondo una stima, è di circa 70 milioni di tonnellate il quantitativo di Lignina disponibile nel mondo dai processi per l’estrazione chimica della cellulosa dal legno, ma gran parte di questa Lignina non viene isolata, bensì bruciata in loco per fornire vapore da utilizzarsi come fonte di calore o per la produzione di energia. Attualmente solo il 2% della Lignina resa disponibile dall’industria della cellulosa e della carta è commercialmente utilizzata. EUCALIVA mira a creare una catena di valorizzazione di tale frazione di Lignina, utilizzando sotto-prodotti e scarti della trasformazione dell’Eucalyptus globulus come fonte primaria.

EUCALIVA, si concentrerà sui tre aspetti fondamentali nella preparazione di materiali carbonacei di alta qualità, assumendo come fonte la Lignina estratta dal liscivio nero del processo Kraft (sotto-prodotti e scarti industriali della carta): (i) l’ottimizzazione della separazione della Lignina, la preparazione (e.g., di miscele con altri polimeri o mediante l’introduzione nella soluzione di filatura di precursori metallici o di altro tipo), la filatura per la produzione di fibre a base di Lignina; ii) lo sviluppo di processi di termostabilizzazione efficienti e più rapidi; e/o (iii) la realizzazione di fibre di carbonio e di altri materiali carbonacei con proprietà nuove o migliorate.

Gli obiettivi principali del progetto sono: dimostrare un nuovo metodo sostenibile, basato su fonti rinnovabili e economicamente valido per la formulazione di miscele di Lignina come precursori adatti alla realizzazione di fibre di carbonio, substrati fibrosi e tessuti non tessuti, film This project has received funfing from the BioBased Industries Joint Undertaking under the European Union's Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement Nº 745789. EUCALIVA-745789 Page 2 of 2 elastici; dimostrare la redditività del processo per l’ottenimento di fibre di carbonio e di altri materiali carbonacei dalla Lignina; creare nuove opportunità di business e posti di lavoro nel settore dell’industria della cellulosa e della carta; eseguire analisi del ciclo di vita e dei costi per valutare la sostenibilità economica, ambientale e sociale dei prodotti sviluppati e le relative catene di trasformazione, identificando una strategia per la replicabilità di tali catene sul mercato.

I risultati attesi possono essere sintetizzati come segue: riduzione dei flussi (laterali) di sotto-prodotti e scarti industriali destinati allo smaltimento come rifiuti; dimostrabile risparmio operativo ed energetico nei processi oggetto di studio; introduzione di concetti “Lignin-to-Bio” su scala semi-commerciale; identificazione di un nuovo “building block” (ingrediente di base per l’industria di processo) basato su una biomassa di origine europea, convalidato su scala dimostrativa; contributo ad altri indicatori chiave di performance per il fondo BBI JU (Bio-Based Industries Joint Undertaking); miglioramento della capacità innovativa e integrazione di nuove conoscenze.

EUCALIVA è stato selezionato tra diverse proposte nell’ambito del bando H2020 BBI JTI 2016 finanziato dall’UE per progetti sulla “Valorizzazione della Lignina e altri flussi laterali per aumentare l’efficienza delle bioraffinerie, nonché la sostenibilità di tutta la catena del valore ” (https://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/bbi-2016-d03.html ). Questo progetto avrà una durata di 42 mesi e ha ricevuto finanziamenti dal fondo BBI JU nell’ambito del programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020. Il progetto EUCALIVA ha un costo totale ammissibile di 2.419.871 € e riceverà un finanziamento di circa 1.795.010 €.

Partenariato
​Il consorzio è composto da sei organizzazioni membri, appartenenti a quattro diversi paesi dell’UE. Tra questi, quattro partner sono PMI (piccole e medie imprese): Contactica S.L. (capofila del progetto) (Spagna), Envirohemp S.L. (Spagna), Grado Zero Innovation S.r.l. (Italia), Biosensor S.r.l. (Italia); e due partner sono OR (Ricerca e Innovazione): Sächsisches Textil Forschungs Institut e.V. (Germania) e Tampere University of Technology (TUT) (Finlandia). L'assemblea iniziale del progetto EUCALIVA si è svolta a Bruxelles il 26 di settembre.

Bio-Based Industries Joint Undertaking grant (BBI JU)
Il fondo Bio-Based Industries Joint Undertaking è un partenariato pubblico-privato di 3,7 miliardi di euro tra l’Unione Europea ed il consorzio Bio-Based Industries. Operando sotto l’egida del programma di ricerca e innovazione dell’UE Horizon 2020, il fondo Bio-Based Industries Joint Undertaking è guidato dalla Vision and Strategic Innovation and Research Agenda (SIRA) sviluppata per l’industria dell’UE. Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito web del consorzio BBI: https://www.bbi-europe.eu/

Per maggiori informazioni, si prega di contattare:
Il capofila del progetto EUCALIVA, Antonio Tabasco: antonio.tabasco@contactica.es

This project has received funfing from the BioBased Industries Joint Undertaking under the European Union's Horizon
2020 research and innovation programme under grant agreement Nº 745789.



EUCALIVA: Un Progetto per il Riuso di Sotto-prodotti e Scarti dell’Industria Cartaria
BEEP-C-EN

Il progetto ha riguardato l'integrazione della ricerca e della tecnologia innovativa sui biosensori e il suo sfruttamento da parte dell'industria e/o di altre entità socio-economiche nel settore ambientale e agroalimentare. Lo scopo è stato quello di costruire una piattaforma industriale modulare di biosensori, che potesse essere facilmente adottata per il rilevamento dei pesticidi, dei metalli pesanti e di composti organici nell'acqua.

http://www.beep-c-en.com/



NEMOSINE

 

 

 

 

 


 

http://www.nemosineproject.eu


 


 

Innovative packaging solutions for storage and conservation of 20th century cultural heritage of artefacts based on cellulose derivative

This project has received funding from the European Union's Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement Nº 760801

A huge percentage of the recent European cultural heritage (CH) can be found in movies, photographies, posters and slides produced between 1895 and 1970 were made using cellulose derivates. More than 75 years of visual and audio memories are in serious danger to be lost due to the natural instability cellulose acetate (CA).

Conservators consider two approaches when planning treatments to extend the useful lifetime of cultural materials: preventive or passive and active or interventive. But in case of cellulose derivates and other components of the movie or photos, once initiated, degradation cannot be prevented, reversed or stopped, but only inhibited or slowed. Inhibitive conservation of cellulose derivates can either involve the removal or reduction of factors causing degradation including light, oxygen, acids, fungus and relative humidity among others, as well as cost-sensitive processes such as freeze.

NEMOSINE improves the traditional storage solutions, such as freeze storage (below 5ºC), by developing an innovative package with the main goal of energy saving and extent conservation time. NEMOSINE will develop: High O2 barrier and Active packaging using non-odour additives, Active acid adsorbers based on functionalized Metal Organic Framework (MOFs) integrated in innovative structures, Gas detection sensors to monitoring AA, O2 & NO, Multi-scale modelling to correlate degradation & sensors signals, Packaging with modular design to fulfil the technical & economical requirements of the different CH made by cellulose derivates.

Biosensor.SRL due to its experience on the sensoristic field is in charge to develop innovative gas sensors based on nanomaterials, to monitor the degradation states of the films.

 

 

 

 



FLASH TEST

 

FLASH TEST “SVILUPPO DI UN TEST INNOVATIVO PER LA DIAGNOSI ISTANTANEA DI PATOGENI”.

Progetto finanziato dal POR FESR 2014-2020 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Attività 1.3.b. DGR n. 849/2016 n. 24094/2016.

Durata progetto: 15 mesi

Tipologia progetto: Standard Sede di realizzazione BIOSENSOR SRL Via Flavia-Trieste.

CONTRIBUTO RICEVUTO: € 316.822,99

 

Il progetto Flash Test si è focalizzato sulla realizzazione di test diagnostici Point-Of-Care basati su nanomacchine a DNA per rilevare rapidamente biomarcatori clinicamente significativi per la diagnosi di patologie d’impatto globale.

Biosensor si è occupata di sviluppare un particolare lettore a fluorescenza Point-Of-Care adatto alla lettura del Flash Test (un test innovativo per la diagnosi rapida di patogeni). Il test, sviluppato da Ulisse BioMed e protetto da domanda di brevetto italiana con estensione internazionale, si basa su una particolare nano sistema a DNA in grado di rilevare la presenza di analiti di interesse, ad esempio anticorpi contro un dato antigene. Il prototipo di fluorescenza costruito è in grado di leggere il materiale biologico di Ulisse BioMed che emette un segnale di proporzionale alla quantità di analita. Ad oggi la fluorescenza viene letta mediante sistemi dall’ottica piuttosto complessa, il che rende tali lettori costosi e generalmente di grandi dimensioni. Queste sono caratteristiche poco compatibili con un dispositivo trasportabile, o ambulatoriale, come quello proposto dal progetto Flash Test.

Biosensor pertanto ha sfruttato la sua expertise nella prototipazione dello strumento per realizzare tale obiettivo, indispensabile per la futura fruibilità del test anche in aree rurali o in via di sviluppo, dove c’è limitato accesso alle fonti di energia o a strutture specializzate come laboratori o ospedali.

Biosensor si è occupata di sviluppare un particolare lettore a fluorescenza Point-Of-Care adatto alla lettura del Flash Test (un test innovativo per la diagnosi rapida di patogeni). Il test, sviluppato da Ulisse BioMed e protetto da domanda di brevetto italiana con estensione internazionale, si basa su una particolare nano sistema a DNA in grado di rilevare la presenza di analiti di interesse, ad esempio anticorpi contro un dato antigene. Il prototipo di fluorescenza costruito è in grado di leggere il materiale biologico di Ulisse BioMed che emette un segnale di proporzionale alla quantità di analita. Ad oggi la fluorescenza viene letta mediante sistemi dall’ottica piuttosto complessa, il che rende tali lettori costosi e generalmente di grandi dimensioni. Queste sono caratteristiche poco compatibili con un dispositivo trasportabile, o ambulatoriale, come quello proposto dal progetto Flash Test.

Biosensor pertanto ha sfruttato la sua expertise nella prototipazione dello strumento per realizzare tale obiettivo, indispensabile per la futura fruibilità del test anche in aree rurali o in via di sviluppo, dove c’è limitato accesso alle fonti di energia o a strutture specializzate come laboratori o ospedali.

 

 

 



FLASH TEST
BRAAVOO Biosensors, Reporters and Algal Autonomous Vessels for Ocean Operation

OCEAN 2013.1 (2013-2016)

BRAAVOO mira a sviluppare soluzioni innovative per la rilevazione di inquinanti  in ambiente marino attraverso misurazione in situ ed in tempo reale

Il concetto di BRAAVOO è basato su una combinazione unica di tre tipi di biosensori, che consentirà sia l'individuazione di alcuni inquinanti definiti prioritari per la preservazione dell'ambiente marino che l'identificazione di variazioni delle condizioni biologiche generali che possono essere utilizzate come preallarme.

http://www.braavoo.org/

 



BRAAVOO  Biosensors, Reporters and Algal Autonomous Vessels for Ocean Operation
Cost Phototech TD 1102

COST PHOTOTECH TD1102 “Photosynthetic proteins for technological applications: biosensors and biochips”
 

COST TD1102 aimed to create an international research network of experts and early stage researchers involved in the study of all aspects of photosynthesis necessary for the development of photosynthesis-based bio-devices, with a special focus on biosensors. The main outcome was the development of a fully characterized class of bio-organic-inorganic hybrid biosensors to be first applied in environmental monitoring and agri-food quality analysis.

 

Biosensors Srl supported the design and production of two main prototypes AMP-BIOSENS & ANTIOX-BIOSENS that were used to produce the biosensors described below.

Exploiting the AMP-BIOSENS:

Prototype datasheet at: http://www.biosensor.it/amp-biosens.html

  • Insights into photo-electrochemical sensing of herbicides driven by Chlamydomonas reinhardtii cells.

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925400513005765

  • A photosynthetic biosensor with enhanced electron transfer generation realized by laser printing technology.

http://link.springer.com/article/10.1007/s00216-012-5771-7#/page-1

  • A polyphenol biosensor realized by laser printing technology

 http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925400513014603

Exploiting the ANTIOX-BIOSENS

Prototype datasheet at: http://www.biosensor.it/antiox-biosens.html

  • Application of an optimized electrochemical sensor for monitoring astaxanthin antioxidant properties against lipoperoxidation

http://pubs.rsc.org/en/content/articlehtml/2015/nj/c5nj00457h

 



Cost Phototech TD 1102
MISE - Industria 2015 – Nuove tecnologie per il Made in Italy

BEST
Sistema integrato di biosensori e sensori per il monitoraggio della genuinità e qualità, nonché per la tracciabilità nella catena del latte vaccino.

http://www.alert2015.it/



MISE - Industria 2015 – Nuove tecnologie per il Made in Italy
Night-Vision

Il progetto ha proposto uno studio di resistenza alle radiazioni ionizzanti di alghe e di mutanti del tipo Chlamydomonas reinhardtii, che accumulano diverse quantità di pigmenti maculari nelle loro componenti fotorecettive. Gli estratti di queste componenti sono stati immobilizzati in alginato (sale da acido alginico) e i loro effetti antiossidanti sono stati valutati per l'elaborazione di futuri programmi nutrizionali nello spazio. Queste matrici immobilizzate sono state analizzate tramite raggi X (diffrazione di polveri a raggi X, XRD) per studiare la relazione tra l'organizzazione e la funzionalità delle componenti fotorecettive.

http://www.nasa.gov/mission_pages/station/research/experiments/804.html

Inoltre Biosensor Srl è stata coinvolta in altri progetti spaziali in collaborazione con ASI, ESA e NASA.



Night-Vision
SAMOSS Sample In – Answer Out Optochemical Sensing Systems

Initial Training Network(ITN) FP7 Marie Curie (2013-2017)

L'obiettivo generale di questo progetto consiste nello sviluppo di sensori opto-chimici, applicati per rilevare analiti di grande interesse quali le micotossine e gli antibiotiici negli alimenti, i farmaci in ambito sanitario e i distruttori del sistema endocrino nel monitoraggio ambientale. Questi sensori saranno in grado di gestire autonomamente una catena di operazioni che parte dall'analisi del campione fino al riconoscimento dell'analita target. 

http://www.samoss.eu/cms/



SAMOSS  Sample In – Answer Out Optochemical Sensing Systems
Sensbiosyn

Lo scopo di questo progetto di ricerca collaborativo è stato quello di sviluppare sensori e biosensori per il monitoraggio on-line di parametri di crescita della biomassa algale e dei suoi composti bioreattivi prodotti da sistemi su larga scala, concentrandosi su gruppi di processi industriali rilevanti per la sintesi naturale di antiossidanti Xantofille.

http://www.sensbiosyn.com

 



SO2S Singlet Oxygen Strategy

Initian Training Network (ITN), Marie Curie

La strategia dell'ossigeno singoletto: procedure di ossidazione sostenibili per applicazioni nella scienza dei materiali, la sintesi, il trattamento delle acque reflue, la diagnostica e terapeutica.

http://singletoxygen.weebly.com



SO2S  Singlet Oxygen Strategy